Kore Ensemble
CREDITS
Regia: Maristella Martella“In una terra segnata attraverso i secoli da una straordinaria disponibilità al sincretismo, la pizzica si configura come un vero e proprio “marcatore d'identità”, un'identità ibrida, aperta, accogliente, danzante, che ricerca continuamente il tempo, lo spazio e le modalità di un confronto con l’altro”
Sergio Torsello
Mito, rituale e ballo della terra di Puglia
Esiste un paese dove la danza e la musica fanno miracoli. Questa terra è il Salento, nella regione Puglia, nell’estremo sud/est d’Italia, dove da secoli risuonano i tamburi e le voci di donne. Canti d’amore, di lavoro e di guarigione, che raccontano i miti antichi e ancestrali, di amori impossibili, che accompagnano il duro lavoro nei campi di tabacco, dove si nasconde il pericolo del morso della tarantola. Il Salento è la terra del Tarantismo: il rito di guarigione dal morso di questo ragno, che unisce la danza, la musica, la transe, la possessione e la devozione cristiana. Per far guarire le donne punte dal ragno, sono chiamati i musicisti/guaritori che cercano durante il rito domiciliare il ritmo giusto per la donna, che l’aiuti a entrare in transe, favorendo l’espulsione del veleno, e conducendola infine alla guarigione. Questo ritmo, questa danza vorticosa, che è allora l’antidoto alla puntura del ragno, è diventata oggi un rimedio per le angosce del mondo moderno.
La musica è la cura dell’anima.
L’ensemble Kore unisce le esperienze artistiche di donne che nella musica e nella danza hanno contribuito ad approfondirne lo studio e a fare opera di trasposizione, trasfigurazione e rielaborazione del rito, della musica e della danza salentina. Storie di terra e di lavoro, di miti e archetipi, di approdi e partenze, ci restituiranno un'immagine della Puglia appassionante e tradizionale ma anche contraddittoria e attuale, aperta al confronto con le altre culture. Dal mito di Persefone raccontato nel film “Kore la danse de Perséphone”, girato nei paesi del Capo di Leuca con la musica dal vivo degli Officina Zoè, all’affondo sul Tarantismo e la trance mediterranea, all'immaginario marino di sirene e naviganti ispirato dall'ultimo lavoro discografico di Officina Zoè Mamma Sirena, nasce Kore ensemble.
In scena le danzatrici della Compagnia Tarantarte – Nuova Danza Popolare diretta da Maristella Martella, con Cinzia Marzo, voce e anima degli Officina Zoè, protagonista del movimento di riproposta culturale pugliese, sin dagli anni ’90, attraverso i film del regista Edoardo Winspeare, accompagnata dalla voce, i tamburi e l’organetto di Silvia Gallone.
Siamo corpi distorti con la necessità di ritrovarsi. Abbiamo bisogno di immagini e nuove visioni. In questo sincretismo tra costante perdita e assidua ricerca, ci serviamo del mito per riconoscere la realtà in cui viviamo, dei simboli per tracciarne una mappatura e degli archetipi come uno specchio, per comprendere noi stessi. I corpi si mescolano in maniera armoniosa, sensuale e onirica evocando il rito da un punto di vista carnale, più vicino al corpo, quello della danza.